A vent’anni dal primo successo assoluto a Gubbio e in carriera, Simone Faggioli ha conquistato per la dodicesima volta il Trofeo Luigi Fagioli, cancellando un’assenza dal gradino più alto del podio che durava dal 2015.
Domenica 1° Agosto, i tornanti umbri sono stati teatro dell’ennesimo duello fra il pilota Best Lap, sostenuto da Lenergia, e Christian Merli, che ha alzato bandiera bianca soltanto per una differenza di 94 centesimi nella somma dei tempi.
In Gara 1, infatti, la Norma Bardahl M20 FC di Simone ha percorso i 4.150 metri del tracciato in 1’33”45, distanziando di oltre un secondo il rivale, il quale, però, approfittando anche di un suo errore, si è aggiudicato la manche due per 15 centesimi di secondo, comunque insufficienti per colmare il gap accumulato nella prima salita.
L’appuntamento eugubino, round 7 del Campionato Italiano Velocità in Montagna, ha rinsaldato la leadership assoluta di Faggioli, che ha commentato così il proprio successo: “Questa è sempre una grande gara e vincerla non è mai facile. Si vince o si perde per pochi centesimi, come dicono chiaramente i tempi. È stata fondamentale la scelta delle gomme, più difficile del solito dopo i capricci del meteo della mattina, ma fondamentale per avere grip su un tracciato particolarmente scivoloso”.
La 56esima edizione del Fagioli va in archivio dimostrando, per l’ennesima volta, quanto sia importante, nelle cronoscalate, la cura dei dettagli e quanto possano costare care le imperfezioni, anche piccole, ai fini del risultato finale.
La Salita Morano-Campotenese, in programma nel prossimo fine settimana in provincia di Cosenza, non potrà che confermarlo.
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Foto: Giuseppe Rainieri